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LA BLEFAROPLASTICA CON LA CHIRURGIA NON ABLATIVA
BLEFAROPLASTICA? SÌ, MA SENZA BISTURI
Una metodologia innovativa per accorciare la cute palpebrale senza bisturi e senza anestesia.
La
blefaroplastica
non
ablativa,
effettuata
ediante
uno
strumento
di
ultima
generazione
il
Plexr,
è
una
tecnica
innovativa
che
accorcia
la
cute
in
eccesso
delle
palpebre
senza
dover
incidere
per
asportarla.
Ideata
e
perfezionata
dal
Prof.
Giorgio
Fippi
dopo
anni
di
sperimentazione,
la
blefaroplastica
non
ablativa
evita,
finalmente,
l’utilizzo
del
bisturi.
Si
effettua
senza
anestesia
(se
non
locale
con
pomate
a
base
di
lidocaina),
non
necessita
di
sutura
e
permette
di
accorciare
la
pelle
senza
incidere
e
senza
modificare
il
muscolo
orbicolare
delle
palpebre.
A
differenza
dell’intervento
tradizionale
non
asporta
l’eccesso
di
pelle
ma
si
limita
ad
accorciare
la
cute
palpebrale
aumentandone lo spessore e riportando quindi la cute allo stato precedente l’inestetismo.
La Tecnica
Dopo
aver
disinfettato
la
palpebra
e,
nel
caso
di
pazienti
più
sensibili,
aver
applicato
una
pomata
anestetica,
con
il
Plexr
si
effettuano
dei
piccoli
spot
che
fanno
sublimare
le
cellule
morte
dell’epidermide
palpebrale
(passando
quindi
dallo
stato
solido
a
quello
gassoso),
permettendone
l’accorciamento
e
l’aumento
di
spessore.
Durante
il
trattamento
viene
invitato
il
paziente
ad
aprire
e
chiudere
gli
occhi
al
fine
di
trattare
esclusivamente
le
parti
interessate
e
di
evitare
quindi
l’eccesso
di
rimozione
di
cute.
Terminata
la
seduta,
vengono
applicate
sulla
parte
delle
sfere
di
ghiaccio
per
ridurre
l’eventuale
edema.
Il
paziente
non
necessita
né
di
medicazioni
né
di
antibiotici
e
dovrà
avere
solo
l’accortezza
di
lavare
la
parte
trattata
con
sapone
di
Marsiglia,
disinfettare
con
idoneo
collirio
e
di
proteggere
dai
raggi
uva.
La
crosta
che
si
forma
potrà
avere
una
durata
variabile
di
2-7
giorni
e
un
post
operatorio
massimo
di
10
giorni
e,
comunque,
senza
ecchimosi.
Qualora
la
cute
palpebrale
fosse
eccessiva,
si
consiglia
di
effettuare
il
trattamento
in
3-4
sedute
a
distanza
di
un
mese
l’una
dall’altra
al
fine
d
limitare
l’edema
palpebrale
che
normalmente
si
presenta
in
seconda
giornata
e
della
durata
di
qualche
giorno.
Il
risultato
ottenuto
si mantiene per anni e spesso è definitivo.
Quando
si
effettua
un
trattamento
di
blefaroplastica
con
il
Plexr
oltre
ad
ottenere
la
riduzione
della
cute
in
eccesso
sulla
palpebra
superiore,
si
ottiene
anche
un
accorciamento
della
cute
al
livello
periorbitale
con
conseguente
attenuazione delle rughe perioculari.
Indicazioni
La
blefaroplastica
non
ablativa
è
indicata
per
tutti
coloro
che
non
dovendo
rimuovere
l’eccesso
di
grasso
retro
orbitario,
desiderino
migliorare
l’estetica
del
proprio
viso
senza
andare
incontro
ai
rischi
dell’anestesia
e
alle
possibili
complicanze
di
un
intervento
chirurgico
(asimmetria
dei
due
occhi,
cicatrici
ipertrofiche,
cheloidi,
lagoftalmo,
danni
irreversibili
del
visus).
Infatti,
il
trattamento
è
senza
ricovero
e
non
necessita
di
anestesia,
non
dà
luogo
alla
formazione
di
ecchimosi,
i
tempi
post-operatori
sono
nettamente
diminuiti
con
ripresa
funzionale
quasi
immediata
e
i
costi
sono
abbattuti
del
70%.
È
necessario
però
che
i
pazienti
si
rivolgano
ad
un
professionista
che
abbia
conseguito
una
adeguata
preparazione
e
che
sia
esperto
in
questo
tipo
di
interventi
che
presuppongono
un
adeguato
senso
estetico
e
una
manualità
particolare.
Oggi
possiamo
affermare
che
la
Blefaroplastica
Dinamica
non
Ablativa
per
Sublimazione
è
l’intervento
più
indicato
sia
per
lo
splendido
effetto
estetico e funzionale, sia per l’azzeramento del disagio del paziente rispetto ai rischi e ai costi di intervento.
Ptosi della palpebra superiore destra
Riduzione della ptosi dopo una
seduta di Plexr
Risultato dopo la seconda seduta di
blefaroplastica
Piega della palpebra destra in
eccesso
Come si presenta la palpebra subito
dopo il trattamento con il Plexr
Risultato dopo la seconda seduta di
blefaroplastica